In un momento storico drammatico per i paesi del Vicino Oriente, ma che coinvolge anche il resto del mondo, al già grave sacrificio di vite umane si aggiunge il sacrificio della Cultura.
La memoria storica dell’antica Mesopotamia, patrimonio dell’Umanità e di tutti noi, viene distrutta, contrabbandata, depredata e strumentalizzata in nome di ideali e principi che non le appartengono e che riportano alla memoria atti simili, avvenuti in un mai troppo remoto passato di guerra mondiale.
Iraq e Siria sono i paesi più diffusamente colpiti da questo fenomeno anche se, come ci informano i mezzi di comunicazione, non sono gli unici.
CHI HA DIRITTO ALLA CULTURA? È la domanda a cui si cercherà di dare una risposta il 16 aprile 2016, nell’ambito dell’evento collettivo incentrato sulla Cultura per la conoscenza dei Diritti Umani e la Legalità promosso dall’Assessorato alla Cultura del Municipio Roma II.
Durante una giornata di studi aperta a tutti, presso la Ex Dogana di via dello Scalo di San Lorenzo 10, grazie all’intervento e al contributo di numerosi studiosi, si cercherà di fare il punto della situazione sull’attuale situazione dei beni archeologici di Iraq e Siria, sui progetti e le prospettive future di ricostruzione del patrimonio archeologico di questi paesi.
Roma, 31 marzo 2016
Bianca Maria Tomassini Pieri
